Mercoledì, 13 luglio 2016
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 luglio 2016, n. 1014 Legge Regionale 14 marzo 2016, n. 3 recante la disciplina della Reddito di dignità regionale e politiche per l'inclusione sociale attiva. R.R. n. 8 del 23 giugno 2016. Approvazione avviso
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 luglio 2016, n. 1014 Legge Regionale 14 marzo 2016, n. 3 recante la disciplina della “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione sociale attiva”. R.R. n. 8 del 23 giugno 2016. Approvazione avviso pubblico per la domanda di accesso al Reddito di Dignità da parte dei cittadini. Il Presidente della Giunta Regionale, Michele Emiliano, di intesa con l’Assessore al Welfare, Salvatore Negro, e l’Assessore alla Formazione professionale al Lavoro e al Diritto allo Studio, Sebastiano Leo, sulla base dell’istruttoria espletata dalla Sezione Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria, come confermata dall’Autorità di Gestione del POR Puglia 2014-2020 e dalla Responsabile del FSE 2014-2020, dal Segretario Generale della Presidenza, Dott. Roberto Venneri, dai Direttori dei Dipartimenti interessati, riferisce quanto segue. Il Programma Operativo Puglia 2014-2020 (FESR-FSE) (CCI 20141T16M2OP002) adottato dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale con Decisione CE C(2015) 5854 del 13 agosto 2015 agli Obiettivi Tematici VIII e IX fissa gli obiettivi generali di intervento e le priorità di investimento per l’attuazione di una più ampia strategia regionale per il contrasto alle povertà e per l’inclusione sociale attiva di persone svantaggiate sotto il profilo economico, con disabilità, vittime di violenza o grave sfruttamento e a rischio di discriminazione. In relazione alle priorità di investimento di cui agli Assi VIII e IX del POR Puglia 2014-2020, con legge regionale n. 3 del 14 marzo 2016, “Reddito di dignità regionale e politiche per l’inclusione sociale attiva”, la Regione Puglia ha inteso promuovere una strategia organica di contrasto al disagio socioeconomico, alle povertà e all’emarginazione sociale, attraverso l’attivazione di interventi integrati per l’inclusione sociale attiva, nel rispetto dell’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, degli articoli 1, 2, 3, 4, 38, della Costituzione italiana, nonché in sinergia e coerenza con i requisiti, le modalità di accesso, e i criteri di determinazione del beneficio economico della misura di sostegno al reddito nazionale, denominato Sostegno per l’Inclusione Attiva (S.I.A.), di cui all’articolo 1, comma 386, della legge n. 208/2015, come definiti dal decreto interministeriale di cui all’articolo 1, comma 387, delle medesima legge n. 208/2015. In data 15 marzo 2016 è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia la legge regionale 14 marzo 2016, n. 3, “Reddito di Dignità e politiche per l’inclusione sociale attiva”, che all’art. 13 prevede che la Giunta Regionale approvi entro 60 (sessanta) giorni dalla entrata in vigore della legge il Regolamento attuativo, e che individua tra le risorse a finanziamento della Misura “ReD” anche il Fondo Sociale Europeo di cui agli OT VIII e OT IX. In questo contesto, la Giunta Regionale ha provveduto alla approvazione del regolamento attuativo della legge regionale, il Regolamento Regionale n. 8 del 23 giugno 2016 pubblicato sul BURP n. 72/2016, assicurando la maggiore coerenza con il Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e Politiche sociali di concerto con il Ministero Economie e Finanze, firmato il 26 maggio 2016 che, in attuazione della I. n. 208/2015, che disciplina il SIA nazionale e per la cui stesura la Direzione Generale Inclusione e Politiche sociali del MLPS ha mantenuto un confronto costante con le strutture tecniche deputate degli Assessorati al Welfare di tutte le Regioni italiani, attraverso il “Tavolo dei programmatori sociali” istituito in seno alla governance del PON Inclusione. Le caratteristiche della Misura sono, inoltre, coerenti con i criteri di selezione delle operazioni, con i target di destinatari, con le fasi procedurali di selezione di cui al Documento “Metodologia e Criteri per la selezione delle operazioni” approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR Puglia 2014-2020 nella seduta dell’11 marzo 2016.
- nel Regolamento (UE) n. 1304/2013 che disciplina l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo per il POR 2014-2020 e nel documento di programmazione regionale per i fondi strutturali POR Puglia 2014-2020 con specifico riferimento all’Asse VIII-Occupazione, sia per i percorsi integrati di inserimento lavorativo ed inclusione sociale delle persone maggiormente vulnerabili, e all’Asse IX-inclusione sociale e lotta alla povertà; - nell’accordo approvato in Conferenza Unificata in data 22 gennaio 2015 sul documento recante “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzazione all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione”; - nell’accordo approvato in Conferenza Unificata in data 11 febbraio 2016 sul documento recante “Linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del Sostegno per l’Inclusione Attiva”; - nel Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e Politiche sociali di concerto con il Ministero Economie e Finanze, firmato il 26 maggio 2016, e in corso di registrazione alla Corte dei Conti per la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; - nel parere della Terza Commissione Consiliare nonché nei contributi offerti da tutti i soggetti del partenariato istituzionale e socioeconomico del Tavolo di cui all’articolo 14 della legge regionale. I criteri di selezione delle operazioni per gli interventi finanziati con FSE, come approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR Puglia 2014-2020 nella riunione dell’11 marzo 2016, individuano gli avvisi di diritto pubblico per l’erogazione di finanziamenti a terzi (persone, imprese, ecc.), secondo le procedure previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente. L’avviso pubblico è individuato sia per le azioni rivolte a sostenere l’inserimento di soggetti svantaggiati di cui all’Asse VIII-Occupazione, sia per i percorsi integrati di inserimento lavorativo ed inclusione sociale delle persone maggiormente vulnerabili di cui all’Asse IX-inclusione sociale e lotta alla povertà. Si tratta di un avviso pubblico con procedura a sportello che per le fasi procedurali, i requisiti di ammissibilità e i criteri di valutazione, i soggetti beneficiari e i target di destinatari finali è del tutto coerente con quanto previsto dal Documento “Metodologia e Criteri per la Selezione delle operazioni” approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR Puglia 2014-2020. Il Regolamento Regionale n. 8 del 23 giugno 2016, in particolare, al Titolo II, artt. 4-5, ha provveduto a declinare i requisiti soggettivi minimi per l’accesso e i criteri di valutazione dei bisogni prioritari della persona che presenta istanza di accesso al ReD e del rispettivo nucleo familiare, come risultante dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE. I requisiti di accesso e il sistema dei punteggi da attribuire in base alle caratteristche del nucleo familiare sono stati definiti nel rispetto dei criteri generali fissati dalla I.r. 14 marzo 2016, n. 3, istitutiva del Reddito di Dignità, nonché in coerenza con i requisiti di accesso al SIA-Sostegno per l’inclusione sociale attiva di cui all’artt. 1 co. 386 e seguenti della I. n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), così come disciplinati in dettaglio nel Decreto Interministeriale del 26 maggio 2016. Il Titolo III del Regolamento regionale, disciplina, inoltre, il percorso procedurale per portare un soggetto richiedente il ReD dalla domanda alla fruizione del beneficio economico e alla presa in carico multiprofessionale da parte della rete dei servizi, con la definizione di un progetto individuale per l’inclusione sociale attiva e l’attivazione del percorso di tirocinio. Anche per le procedure di istruttoria e di definizione della presa in carico multiprofessionale la disciplina regionale del ReD è strettamente coerente con quanto già definito dal Decreto Interministeriale 26 maggio 2016, con specifico riferimento al ruolo di INPS come “Soggetto Attuatore” che, ai fini dell’istruttoria delle domande di accesso al ReD, procederà in cooperazione applicativa con le procedure informatiche regionali per l’istruttoria e la valutazione delle domande. Ai fini della presentazione delle domande da parte dei cittadini, la procedura di accesso al ReD definita da Regione Puglia si caratterizza rispetto alla procedura definita a livello nazionale dal Decreto Interministeriale 26 maggio 2016 ai sensi del co. 387 art. 1 della I. n. 208/2015 per le seguenti caratteristiche:
- presentazione delle domande non in forma cartacea ai Comuni ma esclusivamente mediante piattaforma web; - accesso alla piattaforma web o diretta degli utenti o supportata dalla rete dei CAF e dei Patronati territoriali, appositamente convenzionati con gli Ambiti territoriali, nonché dal segretariato sociale di Ambito territoriale, se individuato come front-office; - trasmissione delle verifiche dei requisiti autocertificati a cura dei Comuni e a cura dell’INPS tramite piattaforma informatica; - presa in carico di tutti gli aventi diritto a SIA-ReD e a ReD con un progetto individuale di inclusione sociale attiva e con le relative misure di attivazione; - determinazione dell’importo da assegnare a ciascun beneficiario considerando l’integrazione della componente SIA, se applicabile, e della componente ReD, in relazione alla composizione del nucleo familiare e alla estensione oraria del tirocinio assegnato. L’articolo 6 del Regolamento Regionale n. 8 del 23 giugno 2016 prevede che “Con apposito provvedimento della Giunta Regionale, è approvato entro trenta giorni dall’entrata in vigore del presente Regolamento l’Avviso pubblico per la presentazione delle domande per l’accesso al Reddito di Dignità, nonché lo schema della domanda e il manuale per l’accesso e l’utilizzo della piattaforma telematica unica per la presentazione delle domande, per l’istruttoria delle stesse, per la rendicontazione delle risorse utilizzate e per il monitoraggio dei patti per l’inclusione sociale attiva”. E inoltre che “La piattaforma telematica unica assicura la cooperazione applicativa con la piattaforma INPS per: - la presentazione delle domande dei cittadini aventi i requisiti di accesso ; - la verifica automatica dei requisiti di accesso, preliminare alle fasi di valutazione da parte delle equipe multiprofessionali di cui alla lett. g) dell’articolo 2; - la gestione integrata della copertura finanziaria dei fondi nazionali e dei fondi regionali per ciascuna delle domande prese in carico e il monitoraggio delle dotazioni finanziarie residue”. Anche per la presentazione dell’Avviso pubblico di cui all’Allegato A, la struttura tecnica regionale per l’attuazione del Reddito di Dignità ha operato privilegiando: - il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti del Tavolo di Partenariato come previsto all’articolo 14 della Lr. n. 3/2016, che nella fase preliminare ha svolto i suoi lavori congiuntamente alla Cabina di Regia per l’attuazione della misura denominata “Reddito di Dignità”, in particolare con le riunioni del 15 aprile, del 5-13-23 maggio 2016 e con la procedura di consultazione scritta per l’istruttoria della proposta definitiva di articolato; - il dialogo continuo con la struttura della Direzione Generale Inclusione e Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali impegnata contestualmente nella definizione della disciplina del SIA, con cui il ReD è chiamato ad integrarsi per il più organico utilizzo di tutte le risorse disponibili. Si rende, pertanto, necessario per il buon esito dell’attuazione della misura regionale Reddito di Dignità definire l’Avviso pubblico per regolare la presentazione delle domande e fornire ogni utile indicazione ai cittadini in possesso dei requisiti soggettivi minimi per l’accesso al ReD. In particolare l’Avviso pubblico di cui all’Allegato A alla presente proposta di Deliberazione, per farne parte integrante e sostanziale, è declinato nelle seguenti sezioni: - Obiettivi - Composizione della misura - Requisiti soggettivi per l’accesso al misura - Quantificazione e definizione degli importi del trasferimento economico - Modalità di presentazione delle domande - Istruttoria delle domande - Erogazione del trasferimento economico e presa in carico dei beneficiari - Responsabile del procedimento per ciascun Ambito territoriale. Il format di domanda, nel rispetto dei criteri generali approvati con il presente provvedimento, sarà oggetto di definizione operativa con apposito atto del dirigente della struttura tecnica regionale di attuazione del ReD, in coerenza con il modello di domanda proposto da INPS e approvato dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. Con Del. G.R. n. 928 del 28 giugno 2016 la Giunta Regionale ha già provveduto ad approvare l’Avviso pubblico per le manifestazioni di interesse per il popolamento del Catalogo dei tirocini per l’inclusione e dei progetti di sussidiarietà e di prossimità nelle comunità locali. Il suddetto format costituisce riferimento vincolante per la costruzione della procedura on line di domanda, sulla piattaforma accessibile dal link www.sistema.puglia.it/red a cura di Innovapuglia SpA, che sarà attivata entro 15 gg dalla pubblicazione sul BURP dello stesso Avviso. I contenuti dell’Avviso di cui all’Allegato A del presente provvedimento definiscono inoltre il perimetro operativo entro cui sviluppare le fasi endoprocedimentali della procedura di presentazione delle domande di accesso al ReD e di istruttoria delle stesse per la selezione dei beneficiari finali, e forniscono, quindi, i contenuti vincolanti per l’accesso e l’utilizzo della piattaforma telematica unica per la presentazione delle domande, per l’istruttoria delle stesse, per la rendicontazione delle risorse utilizzate e per il monitoraggio dei patti per l’inclusione sociale attiva. Le domande dei soggetti richiedenti in possesso dei requisiti minimi sono indirizzate, per il tramite della piattaforma telematica, al Comune capofila di ciascun Ambito territoriale, che è soggetto beneficiario nella Misura Reddito di Dignità, in quanto responsabile dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni, per le quali si avvale di INPS, in qualità di “soggetto attuatore per il Ministero del Lavoro e Politiche sociali”, sia per la necessaria interoperabilità delle banche dati consultate per la verifica del possesso dei requisiti minimi, sia per la fase di erogazione del beneficio economico al destinatario finale. Quanto alla copertura finanziaria della misura ReD regionale, come integrata con il SIA nazionale, per la prima annualità, a scopo meramente ricognitorio si rappresenta che il Decreto Interministeriale del Ministero del Lavoro e Politiche sociali di concerto con il Ministero Economie e Finanze, firmato il 26 maggio 2016 ha, tra l’altro, approvato il riparto dei fondi assegnati dalla I. n. 208/2015, art. 1 co. 386, per la prima annualità 2016 pari ad Euro 750.000.000,00 , da cui discende una assegnazione alla Puglia e ai suoi 45 Ambiti territoriali in misura pari ad Euro 78.679.621,00. A questa dotazione si aggiungono le risorse che nell’ambito della Programmazione del POR Puglia 2014-2020 a valere sul FSE dell’OT VIII e OT IX saranno destinate ai percorsi di inclusione sociale attiva, sia in termini di indennità per la partecipazione a percorsi di tirocinio e di inclusione sociale attiva sia per l’accesso ai servizi, in misura non inferiore a 30 milioni di euro per annualità, nel rispetto dei risultati attesi per ciascuna Azione, come dichiarati nel POR Puglia 2014-2020, oltre alle risorse comunitarie, nazionali e regionali per la compartecipazione dei servizi e il funzionamento delle strutture tecniche di Ambito territoriale per l’attuazione delle operazioni. Seguirà alla presente proposta di deliberazione, e vi si fa espresso rinvio, un successivo provvedimento di Giunta Regionale per la approvazione della copertura finanziaria nonché dello schema di disciplinare tra Regione Puglia e Ambiti territoriali in quanto soggetti beneficiari. Tanto premesso e considerato, si propone alla Giunta Regionale di approvare la presente proposta di deliberazione, con l’Allegato A, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di avviare la procedura pubblica di selezione dei destinatari finali della Misura. COPERTURA FINANZIARIA ai sensi della L.R. n. 28/2001 e s.m.i. La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del Bilancio Regionale. Il presente provvedimento rientra nella specifica competenza della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 44 della Legge Regionale n. 7/2004 e s.m.i. Il Presidente relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l’adozione del presente provvedimento. LA GIUNTA - udita la relazione e la conseguente proposta del Presidente, di concerto con l’Assessore al Welfare e con l’Assessore al Lavoro; - vista la sottoscrizione posta in calce al presente schema dai dirigenti delle strutture preposte; - A voti una- nimi espressi nei modi di legge ; DELIBERA - Di fare propria la relazione del Presidente, che qui si intende integralmente riportata e trascritta; - Dl prendere atto che la disciplina del Reddito di Dignità regionale è coerente con gli obiettivi e i risultati attesi della strategia regionale per l’inclusione sociale attiva e il contrasto alla povertà di cui al POR Puglia 2014-2020; - Di approvare il testo dell’Avviso pubblico regionale per la presentazione delle domande di accesso al Reddito di Dignità per i cittadini come riportato in Allegato A al presente provvedimento, per farne parte integrante e sostanziale; - Di rinviare a successivo provvedimento della Giunta Regionale la definizione del quadro complessivo delle risorse assegnate per l’attuazione della Misura per la prima annualità e per la copertura finanziaria della stessa; - Di dare atto che la presentazione delle domande dei cittadini per l’accesso al ReD sarà consentita esclusivamente tramite piattaforma telematica e che la stessa procedura prenda avvio dalle ore 12,00 del quindicesimo giorno successivo alla avvenuta pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. A partire da questa data ciascun cittadino interessato può avviare la procedura per la presentazione telematica della domanda, previa registrazione sulla medesima piattaforma, che resta in lavorazione fino alla data unica nazionale indicata dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali per la formale trasmissione delle domande su piattaforma web; - di demandare al dirigente della struttura tecnica competente per l’attuazione del Reddito di Dignità ogni adempimento attuativo che discenda dal presente provvedimento; - di pubblicare il presente provvedimento nel B.U.R.P.
Il segretario della Giunta dott.a Carmela Moretti Il Presidente della Giunta dott. Michele Emiliano |
